Dal 27 aprile al 29 aprile
Claudio Insegno, Guido Ruffa e Annalisa Cucchiara in
Delitto Imperfetto
Giovedì – ore 21:00
Venerdì – ore 21:00
Sabato – ore 19:30
Prezzi
Claudio Insegno scrive, dirige e interpreta “Delitto imperfetto” un giallo comico in cui nulla è come sembra. Passione e violenza, gelosia e tradimento, amore e vendetta: antichi stereotipi che saranno rimessi in discussione da uno spettacolo dal ritmo serrato in cui verremo travolti da un continuo scambio di alleanze, antagonismi e strategie. Lui, lei e l’altro: il più classico dei triangoli amorosi verrà demolito da un frenetico susseguirsi di eventi che riveleranno la labilità del confine tra amore ed odio. Preparatevi ad addentrarvi in un bivio tragicomico che seminerà continui dubbi fino al colpo di scena finale.
Delitto Imperfetto è una commedia grottesca a tinte noir; con risate e colpi di scena all’insegna del mistero e dei brividi, destinata ad inchiodare alle poltrone gli spettatori anch’essi travolti dal turbinio di eventi e dal succedersi delle situazioni. L’intera vicenda si svolge all’interno delle camere del Bermude Hotel, nell’arco di un anno, e vede come protagonisti una donna (Elena, confusa e combattuta tra la stabile routine col marito e la forte passione per l’amante) e due uomini (l’amante Michele, dentista belloccio, e il marito Paolo, venditore di automobili, uomo banale e “grigio”) uniti tra loro da legami forti come …un nodo scorsoio! Nessuno dei tre riesce ad affermarsi con una propria personalità definita ed autentica e proprio i gesti estremi che tenteranno di compiere (gli improbabili crimini che avranno come vittime designate in sequenza: il marito, l’amante e infine la moglie) li renderanno progressivamente consapevoli del labile confine tra amore ed odio e della necessaria interdipendenza del loro triangolo. Tradimento, gelosia, vendetta e intenti criminali sono gli ingredienti che rendono questa commedia frizzante, ricca di colpi di scena e situazioni paradossali nel progressivo scambio di ruoli: da tradito a carnefice, da amante a vittima, da idolo a desiderato defunto.